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Fabio Mosti
Sibani Dane

Trekking a Monte Sole

12 e 13 luglio 2003 (autrice: Cristina)

In quella memorabile estate torrida, con temperature non inferiori ai 40°, Cinzia e Alberto organizzarono una gita a Monte Sole. Quando arrivammo all'alba, per partire con il fresco, Beatrice era già pronta con i suoi parastinchi rossi, il sotto sella rosso e i suoi finimenti bordati di rosso. Con il suo manto baio lucido e le sue gambe agili e snelle era proprio una bellezza. Non ci eravamo messe d'accordo ma anch'io indossavo pantaloni marroni e maglia rossa, un'accoppiata da foto!
"E allora Bea siamo pronte?"
"Penso di non avere alternative e poi gli altri ci stanno aspettando, sai che non mi piace stare sola!"
Fuori, Mauro con Morgana, Petronio con Carmen, Max con Ambra,Cristina con Snow,Tania con Fredda, Cinzia con Sara, Claudio con il suo Charlie e Alberto con Chico erano già in sella.

Cristina e Beatrice

guado sul Reno

Forza allora, ti stringo un po' il sottopancia e possiamo andare".
Il chiarore che precede l'alba illuminò il primo percorso dei colli e, quando il sole iniziò a fare capolino dalle colline avevamo già raggiunto l'ombra. Un fitto manto di alberi e cespugli rigogliosi, nonostante l'arsura estiva, ci protesse fino a Sasso dove ci fermammo per fare colazione.
"Ecco brava, tienimi distante da Morgana, se mi metti vicino a Sara sono più contenta così tra una erbetta e l'altra possiamo chiacchierare"
"Ai suoi ordini Principessa!"
Non fu una pausa lunga, il sole iniziava già a scaldare. Prendemmo la via del fiume.
"Che fredda l'acqua!"

Vedrai che fra un po' non la sentirai più così gelida e anzi sarà un piacere avere i piedi a mollo"
"Questo lo dici tu che sei seduta sopra di me e poi, non vorrei sbagliarmi ma sento in lontananza un rumore di macchine?"
Bea aveva ragione , sopra di noi ad un tratto comparve l'autostrada.
"Ti prego Bea, non cominciare con i tuoi balletti, stai tranquilla ci sono io"
"Mi dispiace ma è più forte di me non sopporto proprio questo rumore. Portami via se no ci vado da sola"

un po' di fresco nel bosco

Alberto l'avventuriero

Avevano poco da dire gli altri, accarezzala, tranquillizzala, quando si mette in testa una paura Bea è peggio di un mulo ma questo non potevo dirglielo se no chissà che crisi isterica mi avrebbe piantato. Superata anche questa ecco un altro magico sentiero alberato, siamo vicini, il sole è già alto e si inizia a sudare. Proprio per questo Alberto, l'avventuriero, decide di prendere una scorciatoia mai fatta prima, lungo un pendio in pieno sole, scalando un terreno così arido che bisognava fare attenzione a non prendere una crepa. Il sole sopra di noi, implacabile.
"Se quando arriviamo su non riusciamo a passare, ti mollo qui"

Abbi pazienza Bea, fra poco ci siamo e ti potrai rotolare, bere e riposare.."
Le ultime parole famose! Non c'era passaggio. Tornammo giù per poi prendere una strada a dir poco sterrata, completamente sotto il sole dell'una!
"Bea, non tirare, che ti sfianchi, oramai siamo arrivati"
"Fino a quando non vedo la mangiatoia non ci credo!"
E arrivammo, alla fine arrivammo. Fummo ricompensati di tutto il caldo sofferto. Due giorni da re. I cavalli sistemati in una bellissima stalla fresca e con il loro mangime preferito e acqua a volontà. Noi viziati dal nostro ospite, Fabio, con amache per godere della frescura e del paesaggio, una cena luculliana e letti comodissimi dove riposare le ossa.
"Il giorno dopo una ricca colazione, e poi a spazzolare i cavalli.
"Ecco grattami ancora un po' più su ecco, proprio lì??.guarda bene che sono ancora un po' sporca sull'anteriore destro ecco così, bene"
"Ma quanto sei viziata Bea!"

cavalli che si rotolano (arrivo a Ca'Dotto)

finalmente un po' di relax

Alla fine sono io che ti porto quindi un po' di coccole me le merito!" Lascio perdere le discussioni, meglio scherzare un altro po' con la banda di Cavaioni e rilassarsi prima di pranzo. Fabio ci vizia all'inverosimile, se Bea si lamenta che sono aumentata di peso, non posso darle torto! Ma come tutte le belle cose è giunta l'ora del ritorno.
"Peccato, questo posto mi è piaciuto proprio, ottima temperatura e buon cibo.
"Bene Bea ora si torna a casa, viaggeremo nel tardo pomeriggio quindi non dovrebbe fare molto caldo e prenderemo un'altra strada così non avrai motivo di temere motori o altro"
Non ci furono motori ma, in compenso una serie di salite e discese che ci costrinsero più di una volta a scendere dai nostri destrieri e salire a piedi.

E smetti di spingere, Bea, non ho mica quattro zampe io!"
"Dai dai prima saliamo prima scendiamo."
"Ma pensa a mangiare l'erba come gli altri"
"Forse non hai capito ma fa ancora caldo, l'erba è secca e non mi va"
"E allora fai a meno ma non spingere"
Il sole sembra che non voglia smettere di lanciare le sue saette anche se sono oramai le 18. Noi, stanchi ma ancora in vena di scherzare ci godiamo i paesaggi estivi, tra grano e soia. Ci fermiamo ancora a Sasso per una bibita fresca e per far riposare un po' i cavalli.

cena da Fabio a Ca'Dotto

crinale di Monte Sole

Di nuovo in marcia e finalmente riconquistammo la piana per godere l'inizio del tramonto, quando il sole diventa rosso e a poco a poco cade nel "pozzo" tingendo dei suoi colori tutto ciò che gli sta attorno. Che spettacolo inimitabile! La luna illumina il nostro rientro. Siamo affranti, uomini e cavalli ma, come tutte le situazioni che si sviluppano a Cavaioni, siamo contenti. Ci siamo divertiti, siamo stati bene, mangiato bene e goduto di un'ottima assistenza e compagnia. Quando le tolgo i finimenti anche Bea è contenta e non solo perchè è a casa.
"Ciao bella baia alla prossima!"
"Ciao anche a te amazzone?siamo state bene insieme"
"Si, siamo state bene, alla prossima.."